IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE PIU’ LONGEVO DEL MONDO
IN VOLO ININTERROTTO A CERVIA FIN DAL 1981
PER PROMUOVERE GLI OBIETTIVI DELL’AGENDA ONU2030 SOTTO UN CIELO PIENO DI COLORI!
IN VOLO ININTERROTTO A CERVIA FIN DAL 1981
PER PROMUOVERE GLI OBIETTIVI DELL’AGENDA ONU2030 SOTTO UN CIELO PIENO DI COLORI!
Inneggiando al motto “we are the rainbow”, il festival dedicato all’arte che vola sceglie l’arcobaleno come propria bandiera per promuovere inclusione, dialogo e pluralismo come strumenti di pace e designare il colorato ponte tra la terra e il cielo come simbolo perfetto del sacro rapporto tra uomo e ambiente che da oltre 2500 anni l’aquilone rappresenta.
Simbolo dell’unità nella diversità incoraggiata da ARTEVENTO attraverso il suo ultraquarantennale progetto interdisciplinare, l’arcobaleno è dunque il paradigma perfetto dello spirito che fa di questo appuntamento di primavera un grande festival delle culture e della sostenibilità ambientale: 12 giorni in un “luogo dell’anima” fra le saline, la pineta e il mare, per celebrare l’aquilone come oggetto d’arte e suggerire una visione poetica e sostenibile per il futuro.
AQUILONI DAL MONDO
Dal 1981, ARTEVENTO CERVIA propone la più completa rassegna di aquiloni d’arte, etnici, storici, giganti, sportivi, acrobatici e combattenti per tuffarsi nella magia di una pratica nata oltre 2500 anni fa e promuovere la salvaguardia di antiche culture.
CULTURE PER LA PACE
Attraverso la partecipazione di Artisti da ogni parte del mondo e la formula del Paese Ospite d’Onore, invitato a promuovere anche musica, danza e folklore, il festival incentiva uno straordinario dialogo tra i popoli per celebrare la pace e l’intercultura.
ARTE PER L’AMBIENTE
Scenografato dall’esposizione di “Giardini del Vento” sulla spiaggia servita ed accessibile, ARTEVENTO propone 12 giorni di spettacolo immersivo gratuito e adatto a un pubblico di ogni età ed abilità, promuovendo l’eolico come fonte energetica rinnovabile.
UN EVENTO INTERDIPLINARE
Ideato con l’intenzione di promuovere una “poetica della meraviglia” sollecitata dalla contaminazione tra arti visive e performative, lo storico format del festival propone un medley originale di aquiloni, performance musicali, teatro danza, puppetry e circo contemporaneo.
UN PROGRAMMA MEMORABILE
Modello di riferimento per eventi ispirati al suo straordinario successo, il festival deve la sua inimitabilità agli appuntamenti storici del suo originale format, dalla suggestiva “Notte dei Miracoli” alla “Cerimonia delle Bandiere”, passando per la “Fiera del Vento” e la “Kite Parade”.
UN PROGETTO SOSTENIBILE
Nella splendida location fra la pineta e il mare, il festival offre occasioni didattiche e divulgative adatte a tutta la famiglia: dall’attenzione alle tematiche ambientaliste all’impegno in difesa dei diritti umani, i suoi aquiloni consegnano al cielo un importante messaggio di resilienza e fiducia.
SULLE ALI DEI FENICOTTERI ROSA, INSIEME AI BAMBINI DELL’ANTONIANO,
PER CELEBRARE IL MONDO UNITO DA UN PROGETTO DI PACE
NELLA RICORRENZA DEI 150 ANNI DALLA NASCITA DI MARCONI
E DEI 700 ANNI DALLA MORTE DI MARCO POLO
A un anno dall’alluvione, seguita con apprensione anche dai suoi affezionati ospiti che da ogni parte del mondo hanno inviato messaggi di affetto e di sostegno, ARTEVENTO dedica la sua 44esima edizione alla Regione Emilia Romagna attraverso la scelta di un simbolo evocativo, di testimonial d’eccezione e di un anniversario in linea con il suo progetto e con i valori di riferimento della manifestazione.
LE SCELTE DI ANTONIANO COME MODELLO, DEI BAMBINI DELLO ZECCHINO D’ORO COME AMBASCIATORI, DEL FENICOTTERO ROSA COME SIMBOLO E DEI 150 ANNI DALLA NASCITA DI GUGLIELMO MARCONI COME RICORRENZA DA CELEBRARE ESPRIMONO I VALORI GUIDA DI UN’EDIZIONE DEDICATA ALLA PACE E ALLA SALVAGUARDIA DEL PIANETA: OBIETTIVI E STRUMENTI INTERCONNESSI E FONDAMENTALI PER CORROBORARE LA FIDUCIA IN UN FUTURO SOSTENIBILE PER GLI ADULTI DI DOMANI!
La scritta Earth vivificato da un battito rosso pulsante, al centro di un cuore formato dal gioco d’amore fra due fenicotteri rosa , creature capaci di stabilire relazioni affettive durature al pari dell’uomo, animali simbolo della Città di Cervia e del messaggio di speranza lanciato da ARTEVENTO con un’edizione dedicata alla Regione Emilia Romagna e, quest’anno più che mai, alla solidarietà , all’intercultura e all’arte come strumento di partecipazione , emancipazione , formazione e cura .
Mentre madre terra ci esorta a recuperare la genuinità del nostro rapporto con la natura attraverso il gioco delle ciliegie appese alle orecchie, simbolo di nutrimento, passione e della fanciullezza cui non bisogna abdicare per conservare inalterato il sentimento salvifico della meraviglia, sotto il suo sguardo sereno armonizzano, coloratissimi, gli elementi della poetica e i riferimenti valoriali di ARTEVENTO. Dal logo della pace all’aquilone che diventa arcobaleno , i colori rosati del tramonto sulle saline di Cervia abbracciano una sinfonia di fiori ed animali convergenti nella sagoma centrale di uno chapiteau da circo, emblema dell’atmosfera accogliente di un festival nato come residenza internazionale di artisti e divenuto il più grande spettacolo dedicato alla creatività sostenibile e alla salvaguardia di un sapere antico che celebra innanzi tutto il rispetto della natura e delle sue regole
Disegnata dalla direttrice artistica del festival Caterina Capelli, l’illustrazione dedicata all’edizione 2024 omaggia lo spirito di ARTEVENTO CERVIA nell’anno in cui l’evento diviene oggetto di un progetto dell’ICPM del Ministero del Cultura e della Scuola di specializzazione DEA dell’Universitá di Perugia per l’impegno profuso a salvaguardia delle culture dell’Aquilone dal mondo, ossia premiando l’intenzione originale che l’esplosione di colori del poster intende celebrare: l’idea di procedere nell’analisi di un oggetto antico e delle molteplici e affascinanti forme che esso ha assunto nel corso della sua storia da un capo all’altro del mondo per proiettarsi nel futuro che vogliamo, è infatti innanzi tutto espressione della volontà di farsi interpreti di un messaggio e di un’operazione di cura, di attenzione e di premura nei confronti del nostro pianeta e di un linguaggio di pace, a tutela dei bambini di ogni paese del mondo e del bambino che sopravvive, per sempre, in ciascuno di noi…
IL FENICOTTERO ROSA: UN SIMBOLO DI RESILIENZA
Divenuto eccezionalmente stanziale nelle acque della Salina di Cervia, appena candidata a Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, l’elegante fenicottero rosa diventa tema ispiratore per le opere eoliche degli artisti ospiti, tema dei laboratori didattici e ideale animale totemico per alimentare la speranza in un radicale cambiamento culturale orientato alla cura e alla guarigione del pianeta.
Allontanatosi durante l’alluvione che ha letteralmente sommerso gli ampi bacini delle saline, tanto da aver fatto seriamente temere che oltre all’attività di produzione del sale fosse ormai compromessa anche la nidificazione del suo abitante più affascinante, insieme alla ricca biodiversità faunistica dell’area più meridionale del Parco del Delta del Po, con il suo insperato ritorno il fenicottero rosa ha invece trasmesso un poetico messaggio di fiducia al territorio, sollecitando ARTEVENTO a scegliere proprio la sua iconica silhouette come spunto creativo per l’approfondimento delle cause ambientaliste care alla manifestazione e affrontate, come di consueto, attraverso il poetico pretesto dell’arte che vola.
ARTEVENTO dedica al fenicottero rosa il 1° annullo celebrativo realizzato durante il servizio postale temporaneo di Filatelia Poste Italiane, nella giornata di Domenica 21 Aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso la Reception ARTEVENTO (Fiera del Vento Ingresso Nord). Con la sua asciutta stilizzazione dell’immagine del poster, tradotta nelle silhouette dei 2 uccelli accostati a descrivere l’immagine di un cuore, questo primo timbro rappresenta il contributo del festival alla Giornata Mondiale della Terra Earth Day – 22 Aprile – alla quale ARTEVENTO dedica il primo weekend con performance tematiche e approfondimenti.
Tradizionalmente storicizzato dal servizio postale temporaneo di Filatelia POSTE ITALIANE, che ha già dedicato nel corso degli anni numerosi annulli filatelici al festival, ARTEVENTO CERVIA festeggia la sua 44edizione con tre timbri celebrativi dedicati ai temi principali della manifestazione e realizzati nelle giornate di Domenica 21 Aprile, Giovedì 25 Aprile e Mercoledì 1 Maggio.
Oltre ad essere scelto come tema delle performance degli artisti ospiti e dei laboratori didattici per bambini, in programma ogni giorno presso la tenda workshop situata alla Fiera del Vento ingresso nord, il fenicottero rosa compare anche sugli aquiloni proposti nell’ambito del laboratorio di costruzione per adulti a cura della wind artist Alicja Szalska. Già partner di ARTEVENTO nella realizzazione della prima attività per adulti realizzata lo scorso autunno durante il festival One Sky One World, in collaborazione con RIGHI per cucire la designer polacca propone un corso di due giornate destinato a fornire le competenze necessarie per la costruzione professionale di un aquilone esagonale di tessuto nylon ripstop e stecche di carbonio cm100X100 dotato di una coda lunga cm650.
CORSO DI DUE GIORNATE
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA / POSTI LIMITATI
Si richiede conoscenza base di cucito a macchina
L’ANTONIANO E I BAMBINI DELLO ZECCHINO D’ORO
Indiscussa ostante del pensiero programmatico di ARTEVENTO, l’intenzione di mettere i bambini al centro del proprio impegno, interrogandosi sulla qualità del mondo che stiamo lasciando loro in dote e sui valori di cui possiamo renderci interpreti credibili in relazione ai concetti di fiducia e di speranza, trova la sua migliore espressione nell’omaggio del festival all’emblematica storia di Antoniano Bologna e nella scelta dei bambini dello Zecchino d’Oro come ambasciatori di Pace dell’edizione 2024.
Sogno, progetto, armonia, inclusione, impegno, costanza, cooperazione e sacrificio come ingredienti necessari per una svolta culturale e virtuosa in soccorso al prossimo e alla nostra madre terra riecheggiano nella straordinaria storia di un’istituzione che rappresenta un’eccellenza della Regione Emilia Romagna e un simbolo dell’Italia nel Mondo Intero.
Portavoce di una cultura della Pace, lo storico festival Zecchino D’Oro ideato nel 1959 dall’indimenticabile Cino Tortorella si lega indissolubilmente all’Antoniano a partire dal ‘61 trovando accoglienza a Bologna nello straordinario ambiente umano della missione di Padre Ernesto Caroli. Nel 1953, dopo aver visto soffrire troppe persone durante la Seconda Guerra Mondiale il giovane francescano aveva infatti fondato una mensa per i poveri, presto seguita da un cinema teatro e da iniziative sociali per fornire ai più bisognosi non solo cibo ma anche il prezioso bene della speranza. E fu in questo contesto che Zecchino d’Oro si trasferì da Milano in Emilia Romagna dove l’entusiasmo della parrocchiana Mariele Ventre avrebbe presto assicurato al concorso canoro per bambini anche il plus di quel famoso coro stabile di giovani voci che ha da poco compiuto i suoi primi 60 anni di storia.
Ed è proprio nella dimensione dell’arte e della creatività, come strumenti di coesione sociale e di sostegno “spirituale” in risposta alle criticità dell’esistenza, che ARTEVENTO individua l’affinità con la splendida idea di Padre Caroli e con la filosofia di Antoniano, individuando proprio nello Zecchino d’Oro il migliore emblema di una società fondata sugli ideali di fratellanza, solidarietà e collaborazione fortificati attraverso il medium dell’arte.
LA PACE SCRITTA NEL VENTO CON TUTTI I COLORI DEL MONDO
Ideato per promuovere un incontro fra i popoli del mondo attraverso il pretesto dell’aquilone e impegnato nella costruzione di un linguaggio di pace anche grazie ai numerosi approfondimenti che accompagnano il suo colorato spettacolo, ARTEVENTO interpreta la partecipazione del coro dello Zecchino d’Oro alla sua edizione 2024 come un bellissimo contributo in perfetta armonia con lo spirito trasmesso dai suoi protagonisti. Se il piccolo coro cancella le lingue e le distanze attraverso un messaggio d’amore scritto nel vento e per questo in grado di raggiungere tutti i popoli del mondo (come recita la sua bellissima canzone intitolata “Lo scriverò nel vento”), allo stesso mondo gli artisti del vento ospiti del festival affermano con il volo collettivo degli aquiloni di tutti i colori del mondo l’unità dei popoli sotto lo stesso cielo.
Attraverso il suo spettacolo e i suoi approfondimenti, il festival abbraccia la filosofia promossa dal 1985 dall’aquilonista USA Jane Parker Ambrose, diffusa in Europa dal tedesco Michael Steltzer e celebrata dalla giornata mondiale del volo degli aquiloni per la fratellanza fra i popoli One Sky One World. In programma la seconda domenica di Ottobre come iniziativa spontanea, il progetto, tradotto in numerosi appuntamenti contemporanei in tutto il mondo, è promosso da ARTEVENTO non solo durante le giornate primaverili del festival, ma anche attraverso il nuovo evento dedicato espressamente all’idea dell’attivista americana, intitolato One Sky One World Un Cielo Un Mondo Festival degli Aquiloni per la Pace e in programma dall’11 al 13 Ottobre con il grande volo e la parata per la pace che conclude la programmazione del festival 2024 insieme alla mostra al Magazzino del Sale.
ARTEVENTO dedica al messaggio di One Sky One World il 2° annullo celebrativo realizzato durante il servizio postale temporaneo di Filatelia Poste Italiane nella giornata di Giovedì 25 Aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso la Reception ARTEVENTO (Fiera del Vento Ingresso Nord). Sul timbro che storicizza l’appello della comunità internazionale degli aquilonisti alla fratellanza fra i popoli, il logo ufficiale autorizzato della giornata mondiale, creato dall’aquilonista tedesco Andreas Grimm.
PREMIO SPECIALE PER MERITI DI VOLO
In un momento storico contraddistinto dalla tensione per l’escalation militare che minaccia il mondo, coronato il sogno di far volare nello stesso cielo aquilonisti ucraini e russi durante la scorsa edizione del festival, la sua direttrice artistica ne ribadisce la filosofia, scegliendo di assegnare il Premio Speciale per Meriti di Volo 2024 al portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e a Rondine Cittadella della Pace.
Il premio speriale verrà consegnato domenica 28 aprile alla presenza di Fondazione Perugiassisi, Resq People Saving People e Festival delle Culture Ravenna.
ARTEVENTO CELEBRA I 150 ANNI
DALLA NASCITA DI GUGLIELMO MARCONI
Nell’ambito dell’omaggio alla Regione Emilia Romagna si colloca anche la celebrazione per i centocinquanta anni dalla nascita del bolognese Guglielmo Marconi, che ricorrono proprio il 25 Aprile, in una delle giornate più attese della manifestazione. Sviluppato in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi e il Museo Marconi, l’approfondimento dedicato al grande scienziato è particolarmente sentito da ARTEVENTO, soprattutto per il ruolo che l’aquilone ebbe nel contesto dei suoi esperimenti di telegrafia senza fili.
Alle ore 12 del 12 dicembre 1901, infatti, alzando un’antenna di 180 metri per mezzo di un aquilone nell’isola canadese di Terranova, Guglielmo Marconi riuscì a captare a 3000 chilometri di distanza il segnale telegrafico della lettera “S” trasmesso dalla stazione radio di Poldhu in Cornovaglia.Fu quella la prima trasmissione telegrafica wireless della storia, un’invenzione di straordinaria importanza per le sorti dell’umanità cui il genio di Marconi poté arrivare appunto grazie all’uso di un “cervo volante” proprio a poca distanza di tempo dalla nascita dell’aeroplano che i Fratelli Wright inventarono in quella stessa manciata di anni sempre svolgendo i propri esperimenti sull’aquilone e sul suo volo.
Episodi storici straordinari per il nostro destino e al tempo stesso testimonianze inoppugnabili di come il millenario oggetto volante cui il festival ARTEVENTO è dedicato abbia il merito di aver sollecitato tanto la mente dell’uomo da indurlo a cambiare radicalmente le sorti dei trasporti e delle comunicazioni nel XIX secolo, prefigurando al tempo stesso oggigiorno le più interessanti prospettive per la svolta sostenibile in relazione al vento come energia pulita, rinnovabile ed accessibile.
Unendosi alla celebrazione ufficiale dei 150 anni della nascita del grande scienziato, ambientate il 25 Aprile a Villa Griffone (Bologna), ARTEVENTO CERVIA rivolge il suo omaggio a Guglielmo Marconi attraverso l’annullo celebrativo che storicizza il suo utilizzo dell’aquilone a scopo scientifico. Disegnato da Caterina Capelli per il 3° servizio di annullo temporaneo realizzato da Filatelia Poste Italiane ad ARTEVENTO 2024, il timbro sarà realizzato il giorno 1°Maggio dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso la Reception ARTEVENTO (Fiera del Vento Ingresso Nord).
SPECIALE ANNO DEL DRAGO
Dedicato all’aquilone inteso come patrimonio culturale immateriale dell’umanità e votato alla salvaguardia e alla divulgazione della storia e dei saperi legati alla pratica della sua costruzione e del suo volo, il festival rende omaggio ai paesi nei quali l’arte del vento è nata e si è diffusa raggiungendo la massima ricchezza e complessità espressiva, celebrando insieme a loro l’anno del drago iniziato con il capodanno lunare lo scorso 10 febbraio e festeggiato in larga parte dell’asia orientale.
Dedicato all’aquilone inteso come patrimonio culturale immateriale dell’umanità e votato alla salvaguardia e alla divulgazione della storia e dei saperi legati alla pratica della sua costruzione e del suo volo, il festival rende omaggio ai paesi nei quali l’arte del vento è nata e si è diffusa raggiungendo la massima ricchezza e complessità espressiva, celebrando insieme a loro l’anno del drago iniziato con il capodanno lunare lo scorso 10 febbraio e festeggiato in larga parte dell’asia orientale.
Unico animale mitologico dello zodiaco cinese e suo segno più amato, il drago riveste un significato speciale per gli ospiti del festival che vi riconoscono l’emblema stesso dell’aquilone, chiamato non a caso “drago” in molte linque del mondo e omaggiato da uno dei più straordinari modelli della tradizione cinese, il millepiedi con testa tridimensionale rappresentata anche in una delle immagini più rappresentative del festival.Simbolo di forza, coraggio, successo, longevità e saggezza, ma venerato soprattutto per le sue qualità apotropaiche che gli attribuirebbero la virtù di allontanare gli spiriti maligni, il drago accompagna il programma della 44esima edizione in un approfondimento che si sviluppa a partire dalle tre patrie dell’aquilone per eccellenza – Cina, Corea e Giappone – per approdare alla straordinaria interpretazione del wind artist britannico Carl Robertshaw.
Dall’album di famiglia, una foto di gruppo con “drago millepiedi” scattata al Festival di Sunderland UK ritrae gli amati ospiti di ARTEVENTO CERVIA Malcom & Jeanette Goodman insieme fra gli altri agli amici Ha Yiqi, Iqbal Husain, Pan Gang, Paul Chapman e Mikio Toki. (courtesly Malcolm Goodman)
COREA PAESE OSPITE D’ONORE
In occasione della ricorrenza dei 140 anni delle relazioni bilaterali tra Italia e Corea, con il patrocinio dell’Istituto Culturale Coreano in Italia ARTEVENTO è lieto di omaggiare il paese asiatico scegliendolo come OSPITE D’ONORE della 44esima edizione e promuovendo un approfondimento non solo sui temi dell’aquilone ma anche su altri affascinanti aspetti del patrimonio culturale della delegazione protagonista.
Omaggiato come uno dei primi paesi dove la pratica dell’aquilone si diffuse nell’antichità dopo l’origine in Cina, la Corea conserva antiche ritualità connesse all’usanza di far volare gli aquiloni, specialmente in occasione dell’inizio dell’anno lunare, quando si affida al loro volo il compito di scacciare la sfortuna dell’anno passato, dando il benvenuto alla buona sorte. Utilizzati originariamente per scopi militari, come mezzo di comunicazione o dispositivo strategico, i tradizionali aquiloni coreani contraddistinti dal foro centrale divennero un passatempo molto popolare fra il 1724 e 1776, conservando un significato beneaugurante dovuto anche all’utilizzo per la loro costruzione del bambù cui il popolo attribuiva il potere di tener lontano gli spiriti malvagi….
Conosciuta come la “terra di nobili montagne e di splendide acque”, la Corea è rappresentata al 44°ARTEVENTO da uno straordinario gruppo di artisti eolici e performativi coordinati dal Chungham Cultural Heritage Content Cooperative e guidati dalla regia dell’artista visivo e performer Kibeom Jung. Intenzionato ad arricchire il programma con un contributo spettacolare, il leader della delegazione propone in esclusiva per ARTEVENTO un originale intervento destinato a mixare tradizione e innovazione nel campo dell’aquilone, della musica e persino della moda, con uno spazio destinato ai costumi tradizionali.
Mentre presso lo stand Corea (nella Fiera del Vento di fronte alla reception ARTEVENTO) sarà possibile ammirare, insieme ai raffinati aquiloni dipinti, anche i preziosi abiti tradizionali “hanbok” riccamente decorati, le performance musicali del gruppo Eidos diretto da Jong Hoon Kim sedurranno il pubblico con le esotiche note della band di musica tradizionale composta per il primo viaggio in Europa da una formazione di 5 talentuose artiste.
L’agenda dettagliata degli interventi del Team Corea con gli orari e le location delle varie esibizioni sarà pubblicata esclusivamente nel programma giornaliero
L’OMAGGIO ALLA CINA NEI 700 ANNI DALLA MORTE DI MARCO POLO
Il focus sulla Cina celebra i 700 anni dalla morte di Marco Polo attraverso un’edizione speciale dell’iconica “Notte dei Miracoli” intitolata In viaggio fra draghi e lanterne e dedicata al viaggiatore e mercante veneziano che per primo nella storia di occidente lasciò testimonianza scritta (1298) circa l’esistenza in Cina di un “oggetto volante”, descrivendo l’aquilone nelle pagine de “Il Milione”.
Simboleggiato dal drago, che illuminerà lo spettacolo notturno più atteso del festival sulla spiaggia costellata di lanterne e giardini del vento la sera di Sabato 27 Aprile a partire dalle 21.00, l’omaggio alla Cina prevede anche un approfondimento sulla tradizione di Pechino grazie alla prestigiosa partecipazione ad ARTEVENTO del Maestro Ha Yiqi.
IL GIAPPONE E IL GEMELLAGGIO FRA ARTEVENTO
E IL MUSEO DELL’AQUILONE DI TOKYO
L’omaggio della 44esima edizione all’Oriente si completa con il focus sul Giappone realizzato attraverso il gemellaggio con la Japan Kite Association e il Museo dell’Aquilone di Tokyo. Sancito dalla donazione di alcuni pregiati aquiloni in arrivo dal leggendario Tako-No-Hakubutsukan Kite Museum , lo scambio culturale con il Giappone proprio nell’anno del progetto dell’ICPI del Ministero della Cultura corrobora l’intenzione di assicurare uno spazio permanente alla collezione di opere raccolte durante la lunga storia del Festival ARTEVENTO, e attualmente esposte in alcuni attesissimi momenti dell’anno in occasione degli appuntamenti itineranti del “Museo dell’Aquilone”.
I pregiati aquiloni tradizionali realizzati in carta washi e bambù in arrivo dal Giappone per volontà del Presidente della Japan Kites Association Masaaki Modegi e del Maestro Suzuki saranno esposti nel contesto della mostra collaterale del festival “Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni”, in programma al Magazzino del Sale dall’11 al 22 Ottobre.
THE MAKING OF THE HATCHLING: RITORNO AL FUTURO CON CARL ROBERTSHAW
Partito dalla Cina e planato su Giappone e su Corea, Il volo del drago della 44esima edizione si conclude metaforicamente con la nascita di “The Hatchling”, il cucciolo del designer UK Carl Robershaw generato da un matrimonio fra arti visive e performative nel nome della totale libertà espressiva.
Stella del design UK oltre che pluripremiato campione di volo acrobatico, già visionario scenografo per star come come Bjork,, Take That, Peter Gabriel, Nora Jones, Katy Perry, Pixies, Alicia Keys, Beyoncè e Anohi già Anthony and the Johnsons, dopo aver studiato scenografie e azioni sceniche per la Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici e Parolimpici di Londra 2012, Poli Nation, il Superbowl 50 Halftime Show, la Radio City Music Hall di New York, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Real Madrid, il Teatro della Ciudad Mexico, il Parco della Musica di Roma, la Hammer Hall di Melbourne e l’Opera House di Sydney, Robertshaw concepisce la nascita e il decollo del suo spettacolare cucciolo di drago come una collettiva visione di rinascita.
In esclusiva per ARTEVENTO arriva al festival la mostra dei disegni preparatori della grandiosa azione scenica presentata alla Regina Elisabetta come omaggio per i 70 anni di Regno in occasione del Platinum Jubilee il 5 Giugno 2022: una geniale visione in grado di proiettare il mondo dell’arte in una dimensione futura onirica e inclusiva, nel nome di un poetico dialogo fra aquiloni, puppetry e teatro.
In assoluta armonia con il significato dell’opera, concepita come il risultato di una residenza organizzata per formare i “puppeter” protagonisti dell’azione di strada che culmina appunto nel momento in cui il cucciolo prende finalmente il volo, l’esposizione di foto, schizzi e suggestioni del progetto è ambientata all’Officina Sperimentale Artevento,l’ex discoteca recuperata temporaneamente ad uso culturale per fornire uno spazio espositivo al festival, luogo in transizione verso una necessaria rigenerazione e dunque perfetta alcova per ospitare un’opera che fa del concetto di contaminazione e rinascita il suo stesso fulcro.
LA CULLA DELL’ARTE DEL VENTO
Ideato alla fine degli anni’70 con l’obiettivo di riunire designer originali provenienti da ogni parte del mondo per sollecitare un confronto sull’estetica dell’aquilone e sulle implicazioni ambientaliste di una pratica millenaria che individua nelle forze e nel rispetto della natura la propria ragione e sacralità, ARTEVENTO CERVIA è il più longevo festival internazionale dell’aquilone, nonché la culla di una vera e propria arte eolica che ha trovato nel suo spirito e nei suoi protagonisti energia propulsiva, interpreti innovativi e sollecitazione continua. Occasione di uno straordinario incontro fra popoli per celebrare la Pace e l’intercultura, oltre ad offrire una panoramica completa sulle diverse espressioni dell’aquilone e a proporne il volo nel contesto di un vivace dialogo tra arti visive e performative, lo storico festival è infatti meta di un pellegrinaggio irrinunciabile per i fautori della creatività sostenibile. Grazie alla visione immaginifica e alla brillante intuizione del suo ideatore, è proprio sulla bella spiaggia romagnola che gli artisti del vento del mondo intero ritrovano, ogni primavera, dal 1981, il proprio “luogo dell’anima”.
Tra i 200 Maestri del Vento ospiti della 44esima edizione, una serie di graditi ritorni, dagli americani George Peters & Melanie Walkers, autori di oltre 80 interventi nazionali e internazionali commissionati da istituzioni private, pubbliche ed aziendali e curatori dell’immagine della campagna di Barack Obama per lo Stato del Colorado al tasmano Robert Brasington e al francese Michel Gressier firmatario nel 1995 del Manifesto dell’Arte Eolica oggi conservato alla Fondazione Mirò di Palma de Majorca; dal pittore canadese Robert Trepanier, a lungo impegnato con il Cirque du Soleil ai designer tedeschi Kisa, Anke Sauer e e Frank Schwiemann: i più straordinari e originali Maestri del vento giungono da un capo all’altro del mondo per dialogare nel cielo del festival conosciuto come un “pellegrinaggio” e amato come una residenza d’artista.
I FUORICLASSE DEL VOLO ACROBATICO
Oltre al campionato italiano di volo acrobatico Cervia’s Cup a cura di STACK Italia, partner sportivo di ARTEVENTO, il festival ospita una spettacolare rassegna dei fuoriclasse del volo acrobatico: dal leggendario team UK The Decorators ai francesi Guess e Cerf Volant Folies passando per Team KiteLife e Winfall dagli USA e gli italiani Team’magini e Vulandra, danzano fra le nuvole a tempo di musica il Maestro di Volo Multiplo Acrobatico Giovanni Govoni, le campionesse Sara Rizzetto e Lisa Willoughby dagli USA, l’inglese Carl Robertshaw, i francesi Ramlal Tien, Gregory Reynes, Philippe Comble e Ronan Saunier, il canadese David Hathaway, il coreano Jea Hwan Oh e il Greco Kostantin Ratsos solo per citarne alcuni.
Oltre che durante le giornate interamente dedicate al campionato STACK Cervia’s Cup (in programma dal 25 al 28 Aprile), i fuoriclasse del volo sportivo si esibiranno tutti i giorni nel più spettacolare programma di balletti acrobatici a ritmo di musica in solo, coppia e team nell’area delle esibizioni di fronte al palco centrale.
Impegnato a promuovere la conoscenza dell’utilizzo dell’aquilone in diversi ambiti di applicazione, fra teatro, puppetry e circo contemporaneo, ARTEVENTO è lieto di ospitare per la prima volta alla 44esima edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone, uno degli degli ambasciatori della contaminazione fra il mondo dell’aquilone e quello dell’arte performativo: il londinese Chris Goff, celebre oltre che come membro del leggendario team sportivo Scratch Bunnies, anche per la lunga esperienza come pilota acrobatico per il Cirque du Soleil nella mega produzione Toruk ispirata al film di Cameron Avatar.(Nella gallery, alcune foto di Chris durante le prove e sulla scena)
CIRCO MADERA
Dopo il successo riscosso nelle scorse edizioni, il circo contemporaneo (senza animali!) si conferma co-protagonista di ARTEVENTO attraverso il ritorno dell’acclamato Circo Madera. Risultato di una sinergia fra artisti poliedrici, attori teatrali, musicisti, cantanti e acrobati, uniti dall’idea di plasmarsi ed evolvere insieme, il giovane collettivo sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Piemonte e Comune di Torino torna a montare a Pinarella di Cervia il suo suggestivo chapiteau, pronto ad ospitare una rassegna di spettacoli per tutta la famiglia, inseriti nella programmazione quotidiana del festival.
Un’occasione unica per aggiungere alla magia del festival la suggestione del nuveau cirque, immergendosi in un’atmosfera indimenticabile, per trasformare il proprio soggiorno al 44esimo ARTEVENTO in un viaggio nel paese delle meraviglie.
L’agenda dettagliata degli spettacoli di Circo Madera sarà pubblicata nel programma giornaliero del festival.
Nell’ambito del progetto ministeriale
“Tutela e salvaguardia dei saperi e delle pratiche patrimoniali tradizionali
di testimoni viventi a rischio di scomparsa”
A cura dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura e della Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia in convenzione con le Università degli Studi della Basilicata, di Firenze, di Siena e di Torino, il progetto che si sta sviluppando mira a valorizza il festival nel suo ruolo di presidio sul territorio, a salvaguardia, tutela e promozione delle culture dell’aquilone dal mondo, indagando con ARTEVENTO, grazie alla Direttrice artistica Caterina Capelli, i saperi e le pratiche che si creano e ricreano quotidianamente.