Attraverso il tema dell’aquilone, dall’inizio degli anni ’80 il festival ARTEVENTO ha sollecitato artisti, attivisti, pensatori e creativi ad una riflessione sul tema della sostenibilità ambientale e delle responsabilità sociale, ancor prima che l’Agenda ONU 2030 indicasse il programma del 2015.

 

Cantautori e poeti come Lucio DallaPierangelo BertoliAlberto FortisTonino Guerra e Franco Arminio, attivisti per i diritti come StingCecilia StradaGianluca CostantiniRiccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia e Alessandro Metz fondatore di Mediterranea ONG come ResQ Emergency, paladini della nostra costituzione come Sandro Pertini e Gherardo Colombo, attori come Enzo JacchettiPaolo RossiMalandino e VeronicaGiobbe Covatta… e poi ancora il conduttore radiofonico Massimo Cirri, il sindacalista Corrado Mandreoli, il giornalista Luciano Scalettari, gli esploratori Reinold Messner e Donato Vassalli, lo scienziato Massimo Ippolito, l’entomologo Gianumberto Accinelli,  l’astronauta Umberto Guidoni, il Laboratorio delle Meraviglie della Scuola media di Marzabotto e tanti altri hanno contribuito in questi anni alla costruzione di un festival che è non solo un cielo pieno di forme e colori, ma soprattutto un incontro di creatività, voci e culture sollecitate dal tema dell’arte del vento per promuovere i diritti umani, la pace la sostenibilità ambientale attraverso l’attivazione di buone pratiche collettive inclusive e consapevoli in un contesto popolare, stimolante e sano…

 

Premio Speciale per Meriti di Volo

Fin dalle prime edizioni, il festival assegna il Premio Speciale per Meriti di Volo a personalità del mondo della cultura, della scienza e dello sport che, contribuendo ad arricchire i linguaggi dell’ambiente e della pace, dimostrano un’affinità di spirito con ARTEVENTO. Hanno ricevuto il premio:

SANDRO PERTINI, nel 1984LUCIO DALLA, nel 1985, per il brano “Cervia’s kites”, dedicato al festival e inciso nell’album “Lucio Dalla e Marco di Marco”edito da Fonit Cetra; TONINO GUERRA , nel 1986, per la novella “L’Aquilone”, scritta a quattro mani con Michelangelo Antonioni; STING, nel 1991, per la sua Rainforest Fondation a salvaguardia della foresta amazzonica, in concomitanza con la consegna del Premio CerviAmbiente; il medico e atleta DONATO VASSALLI, nel 2001, per aver attraversato l’Artico sfruttando energia non inquinante, ossia percorrendo 400 km su una slitta trainata da aquiloni; l’artista del vento francese MICHEL SOLLIN, nel 2005, per aver favorito con la sua poetica il dialogo fra arte ed ambiente; lo scienziato MASSIMO IPPOLITO e l’astronauta UMBERTO GUIDONI, nel 2006, per il progetto Kite Gen, finalizzato ad ottenere importanti quantità di energia eolica attraverso un carosello azionato da aquiloni e collegato a un generatore; il LABORATORIO DELLE MERAVIGLIE della Scuola Media di Marzabotto, nel 2012 per aver ricordato l’eccidio di Monte Sole o strage di Marzabotto attraverso una poetica installazione eolica presentata al festival; l’artista del vento inglese PETER WALDRON, nel 2017, per il 40° anniversario del più celebre dei suoi progetti, il Prof. Waldorf’s Box Kite, pietra miliare nella storia contemporanea del volo, e per essere stato il primo ospite straniero del festival nel 1982; il pilota acrobatico statunitense CONNOR DORAN , nel 2019, per aver dimostrato il potere terapeutico dell’aquilonismo classificandosi in finale alla 5a edizione dello show televisivo USA America’s Got Talent, facendosi ambasciatore della ricerca contro l’epilessia e promuovendo fra i giovani affetti dalla stessa sindrome il motto “Dare to dream”: osa sognare; l’ONG RESQ People Saving People , nel 2020, per il progetto di aggiungere alla “flotta della solidarietà” nel Mediterraneo, una nuova nave per il salvamento dei migranti in difficoltà; il poeta paesologo Franco Arminio , nel 2021, per la promozione di una “filosofia della meraviglia”; l’ex magistrato Gherardo Colombo, nel 2022, per l’impegno profuso nell’incoraggiare i giovani alla comprensione e alla condivisione delle regole a partire dalla Costituzione della Repubblica Italiana, insegnando che solo l’agire mutualistico può farci esperire le regole base della convivenza: tolleranza, rispetto e perdono; il maestro aquilonista giapponese Masaaki Sato nel 2023; il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury nel 2024